Sistema di fori circolari individuati sia sulla terraferma che sull' isola. I fori circolari scavati direttamente nei depositi calcarenitici sono stati individuati in gran numero lungo la costa e sull'isolotto. Sono caratterizzati da una tipologia specifica e molto semplice (differente rispetto alle morfosculture di abrasione marina, pur similari ma di formazione naturale, che in forma di vashette spesso evolute in "marmitte" di abrasione sono visibili lungo il medesimo tratto costiero con una lieve inclinazione in direzione perpendicolare alla linea di costa). I fori circolari presentano un diametro variabile tra i 15 e i 25 cm e sono profondi poco più di 15 cm.; talvolta sono organizzati in un evidente sistema di tracciati paralleli, in alcuni casi interrotto dall'evidente azione abrasiva del mare. Si tratta di fori atti ad alloggiare pali lignei o fasci di piccoli tronchi di alberi a basso fusto che costituivano la struttura portante di capanne dei tre villaggi neolitici che hanno restituito una ricca documentazione archeologica, individuati da Bernabò Brea intorno agli anni '60-'70. A questi si aggiungono altri fori dello stesso tipo individuati lungo il piano infralitorale a N , NW del porto-canale in numero di 6, la cui disposizione spaziale è stata parzialmente mutilata nel suo tratto orientale, poichè sollecitata dall'idrodinamismo esercitato dalla escursione di marea e del moto ondoso.
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